Anche se i numeri e l’Atlante non credono in lui, il ‘Piccolo Principe’ continua nei migliori eventi.
La Liga MX non è all’altezza di Andrés Guardado o il giocatore non è più al livello del calcio messicano? Il ‘Piccolo Principe’ viene da un ruolo da titolare in Europa League, ma la verità è che gioca sempre meno al Betis.
L’età è solo un numero e inoltre, anche i numeri possono essere fuorvianti, altrimenti non si spiega come il centrocampista veterano continui a giocare ai massimi livelli e continui ad esordire in alcune partite ad alta richiesta, quando le sue valutazioni generali non sarebbero nemmeno al top nel calcio messicano.
Il contributo del ‘Piccolo Principe’ al Betis è così speciale che nemmeno le statistiche possono capirlo, ma Andres potrebbe ancora brillare nel calcio messicano se decidesse di tornare nel 2023 una volta terminato il suo contratto con la squadra spagnola? Atlas pensa di no e i numeri suggeriscono lo stesso, ma per qualche motivo sta per giocare la sua quinta Coppa del Mondo con la Nazionale messicana.
Ma se Guardado vuole giocare un’ultima volta nella Liga MX, deve prendere una decisione adesso.
Brutto momento, ma Andrés Guardado ha eguagliato il leggendario record di Claudio Suárez
Con i suoi contributi in campo durante la stagione precedente al Betis, come se la caverà Andrés nella Liga MX? L’applicazione Comparisonator lo colloca al di fuori della top 10.
– Sarebbe il numero 12 tra tutti i giocatori nella sua posizione.
– Ma sarebbe il numero 1 nei passaggi lunghi, meglio di ‘Charly’ Rodríguez.
– Nei recuperi di palla e nelle azioni difensive sarebbe il numero 15.
– Naturalmente, in termini di passaggi, sarebbe la quarta migliore contesa in Messico.
– Si distinguerebbe anche nei duelli, essendo il quinto migliore della lega.
– Già nel resto delle statistiche offensive e difensive, non è all’altezza di un’altra persona.
Al di là di ciò che possono rivelare le cifre, la leadership di Guardado, il suo contributo al gruppo e il significato della sua presenza in campo non possono essere misurati, perché lo stesso José Mourinho lo ha elogiato per qualcosa, dicendo che “è molto, molto bravo” e che si è evoluto “in un giocatore più cerebrale”.
Anche se il consiglio di amministrazione dell’Atlante e i numeri ne dubitano, Andrés continua ad avere molto calcio e sarà lui a decidere se vuole cogliere la sua ultima occasione di tornare nella Liga MX dopo 15 anni in Europa.


